Personaggi
Adina, fittavola ricca e capricciosa – soprano
Nemorino, contadino innamorato di Adina – tenore
Belcore, sergente di guarnigione nel villaggio – baritono
Il dottore Dulcamara, ciarlatano – basso buffo
Giannetta, contadina – soprano
Contadini, soldati e suonatori, un notaio, due servitori, un moro
ATTO PRIMO
La vicenda si svolge in un villaggio basco verso la fine del settecento. In una fattoria, mentre i contadini si riposano all’ombra di un albero, Adina, fittavola ricca ed erudita legge l’antica storia di Tristano e Isotta, innamoratisi per effetto di un filtro amoroso. Il timido contadino Nemorino, inamorato di Adina ma non corrisposto, la guarda estasiato (Cavatina “Quanto è bella quanto è cara”): Essendole piaciuta la storia, Adina la legge ai contadini: Tristano, rifiutato da Isotta, beve un filtro amoroso e subito conquista il cuore dell’amata. (Cavatina “Della crudele Isotta”). Nemorino che si trova nella stessa dolorosa situazione vorrebbe anche lui impossessarsi di un filtro miracoloso. Lui, contadino povero e goffo, non sa nemmeno come parlare d’amore con la bella e orgogliosissima Adina. Improvvisamente la scena si anima: un rullo di tamburo richiama la gente. Il sergente Belcore cerca un luogo in cui piantare le tende del suo drappello. Al contrario di Nemorino, Belcore è aitante e intraprendente. Infatti, con il suo sguardo penetrante e le sue parole galanti riesce ad attirare l’ attenzione di Adina e a farle addirittura una proposta di matrimonio (Cavatina “Come Paride vezzoso“). Rimasta sola con Nemorino, Adina gli dice che i suoi sforzi per conquistarla sono inutili; lei, volubile e capricciosa, non crede alla fedeltà in amore e vuole cambiare amante ogni (Duetto “Chiedi all’ aura lusinghiera“).
Nella piazza del villaggio il suono di una tromba annuncia l’arrivo su un carro dorato del dottor Dulcamara, un ciarlatano che si fa passare per un grande guaritore. L’imbroglione fa credere alla folla di contadini che si è riunita intorno a lui di saper come sconfiggere non solo i mali del corpo ma anche quelli del cuore (Cavatina “udite, udite, o rustici”).
Nemorino vuole approfittare della buona occasione. Nella storia di Tristano e Isotta, raccontata da Adina, un elisir d’ amore conquistava il cuore della persona amata. Chiede allora al prodigioso dottor Dulcamara se possiede anche “la bevanda amorosa della regina Isotta”. L’astuto medicastro vende così al giovane inamorato una bottiglia di Bordeaux in cambio di uno zecchino, l’intero patrimonio del povero contadino. Dulcamara gli garantisce anche che l’elisir farà effetto dopo 24 ore, cioè dopo che il ciarlatano ambulante avrà lasciato il villaggio. (Duetto “voglio dire”).
Nemorino, convinto di possedere finalmente un elisir d’amore, comincia a berne alcuni sorsi e gli effetti del Bordeaux non tardano a farsi sentire: il contadino diventa sempre più euforico e audace. Adina incollerita (Duetto “Esulti pur la barbara”), si lascia convincere da Belcore e accetta la sua proposta di matrimonio che si dovrà celebrare tra sei giorni (Terzetto “in guerra ed in amor”).
A questo punto Belcore riceve l’ordine di mettersi in marcia con il suo drappello già la mattina seguente. Belcore propone allora che le nozze siano anticipate e celebrate in giornata. Nemorino, che crede che l’elisir farà effetto solo dopo 24 ore, implora Adina di attendere ancora un giorno prima di sposare Belcore. Lei non lo ascolta. Tutti deridono il povero Nemorino e si preparano a partecipare alla festa di nozze (Quartetto “Adina credimi”)
ATTO SECONDO
Nella fattoria fervono i preparativi per le nozze di Adina e Belcore. Dulcamara e Adina improvvisano una scenetta dal titolo “La Nina gondoliera e il senator Tredenti” (Barcarola “Io son ricco e tu sei bella”). Quando arriva il notaio, Adina dice di voler rimandare alla sera la firma del contratto di matrimonio perché la crudele vuole che Nemorino sia presente alle nozze
Più tardi, vedendo Nemorino disperato, Dulcamara gli consiglia di prendere una seconda bottiglia di elisir per anticiparne l’ effetto. Nemorino, però, non ha più un soldo e quando confida proprio al suo rivale Belcore di avere bisogno di denaro. Belcore gli suggerisce di arruolarsi nel suo esercito perché così, non appena si sarà arruolato, potrà guadagnare venti scudi. Nemorino è subito convinto (Duetto “Venti scudi”).
La contadina Giannetta racconta in giro che lo zio di Nemorino è morto lasciandogli una grossa eredità (Coro “Saria possibile?”). Le fanciulle del paese circondano allora Nemorino di attenzioni e quindi il giovane pensa che l’elisir stia cominciando ad avere effetto. (Quartetto “Dell’elisir mirabile”). A questo punto, Adina sembra rendersi conto dei suoi veri sentimenti per Nemorino. Dulcamara, che come Adina ignora la storia dell’eredità, comincia a credere anche lui alle proprietà prodigiosa del suo elisir d’ amore e racconta ad Adina che Nemorino ha comprato da lui una pozione magica e che per procurarsi il denaro si è arruolato nell’esercito di Belcore. Ad Adina adesso tutto è chiaro e, quando Dulcamara offre anche a lei l’elisir, la ragazza lo rifiuta. Lei non ha bisogno di nessuna pozione: vuole riconquistare Nemorino con i suoi occhi e con il suo sorriso. (Duetto “Quanto amore”).
Nemorino si è accorto della “furtiva lagrima” negli occhi di Adina mentre le ragazze lo corteggiavano e quindi ha finalmente la certezza che il suo amore è corrisposto. (Romanza “Una furtiva lagrima”).
Adina compra da Belcore il contratto di arruolamento di Nemorino e glielo riporta, restituendogli così la libertà. Poi, vinta la sua ritrosia, confessa a Nemorino tutto il suo amore. Nemorino è al colmo della felicità. Belcore è ora il perdente ma è convinto di poter avere tutte le donne che vuole. L’ astuto Dulcamara, invece, si compiace dei suoi risultati: Nemorino e Adina sono finalmente insieme, la gente del villaggio compra in gran quantità il suo magico “licore” e lo porta in trionfo ” (Aria finale “Ei correggge ogni difetto”).
I. Comprensione della sinossi.
Dopo aver letto il riassunto dei due atti, scegli la frase che corrisponde a quanto detto nel testo:
1. E’ vero che
a. Adina non ama leggere
b. Isotta si è innamorata immediatamente di Tristano
c. La storia di Tristano e Isotta ispira Nemorino
2. Il sergente Belcore
a. è estremamente timido
b. non piace affatto ad Adina
c. deve appendere le tende in camera sua
3. Il dottor Dulcamara
a. non sa comunicare con i contadini
b. è molto sicuro di sé
c. non vuole il denaro di nessuno
4. Adina
a. rifiuta la proposta di matrimonio di Belcore
b. non è gelosa di Nemorino
c. fa un piccolo spettacolo con Dulcamara
5. Giannetta
a. non dice mai bugie
b. dice a tutti che Nemorino è diventato ricco
c. è la moglie di Dulcamara
6. Nemorino
a. non è un credulone
b. ha sempre le tasche piene di soldi
c. è contento quando Adina piange
7. Alla fine dell’opera
a. Dulcamara è rovinato
b. Belcore pensa che nessuna donna lo vorrà più
c. Adina compra la libertà di Nemorino