Cruciverba. Per completare questo cruciverba devi usare parole contenute nel sommario dei tre atti dell’opera:
Orizzontali
- Difficile da indovinare (enigma)
- Ci abitano l’Imperatore e Turandot (reggia)
- Non conosciuto (ignoto)
- Un grande numero di persone nello stesso luogo (folla)
- Nella religione cristiana è contrapposto al corpo e alla materia. (spirito)
- Chi è fermo nelle sue decisioni, è… (irremovibile)
- Rinunciare, tirarsi indietro (desistere)
- Implorare (supplicare)
- In una famiglia fanno parte delle generazioni precedenti (antenati)
Verticali
- Lo è Turandot (glaciale)
- L’arma che uccide Liù (pugnale)
- Il corpo di una persona morta (cadavere)
- Segue la notte (alba)
- Lo sono quelli che vogliono sposare Turandot (pretendenti)
- Profondamente turbato, scioccato (sconvolto)
- Calaf la propone a Turandot (sfida)
- Donna totalmente priva di libertà (schiava)
- Chi esegue le sentenze (boia)
. L’esortazione di “Nessun dorma!” In quest’aria viene usato il congiuntivo esortativo al tempo presente, che può esprimere un ordine, un’esortazione, un invito. Il congiuntivo esortativo serve a completare l’imperativo che ha solo due persone, la seconda singolare e la seconda plurale. Adesso usa il congiuntivo per esortare i cantanti e i ballerini a fare del loro meglio:
Es.: Nessuno arrivi in ritardo alle prove!
o
Che nessuno arrivi in ritardo alle prove!
Tutti arrivino in orario!
o
Che tutti arrivino in orario!
Essere deconcentrato durante lo spettacolo avere i costumi di scena pronti da indossare
danzare con grande leggerezza dimenticare i propri versi mangiare almeno due ore prima di andare in scena calarsi veramente nella parte curare la propria performance nei minimi dettagli
- Le donne in Turandot. I personaggi femminili di Turandot sono diametralmente opposti: da un lato abbiamo la spietata principessa Turandot e dall’altro la schiava Liù e l’antenata, entrambe vittime di brutale violenza. Definisci questi personaggi e paragonali, usando le frasi suggerite qui sotto che ti sembrano più adeguate:
Maria Callas
È stata meno fortunata di… preferisce essere nubile che sposarsi è la più affascinante di tutte è meno altruista di… ha più guardie che amici ha avuto sempre meno potere delle altre
è più sola che felice si sacrifica piuttosto che salvarsi ha deciso meno di tutte
è la più crudele di tutte
- ____________________________________________________________________________
- ____________________________________________________________________________
- ____________________________________________________________________________
- ____________________________________________________________________________
- ____________________________________________________________________________
- ____________________________________________________________________________
- ____________________________________________________________________________
- ____________________________________________________________________________
- ____________________________________________________________________________
- ___________________________________________________________________________
I piccoli giardini di Giacomo Puccini
Sembra che Puccini, pur essendo sposato, abbia avuto molte relazioni amorose che lui chiamava “piccoli giardini”. Leggi la brevissima biografia di alcune delle sue amanti e poi dì chi può aver detto le frasi che seguono:
Elvira Bonturi era sposata con un commerciante di Lucca e aveva due figli. Nel 1886 lasciò il marito per seguire il compositore a Monza. Elvira e Giacomo si erano conosciuti due anni prima, quando il giovane e seducente Puccini aveva dato ad Elvira lezioni di pianoforte. E dire che era stato prioprio il marito a covincerla a prendere lezioni di piano! Elvira e Giacomo ebbero anche un figlio, Antonio, ma si unirono in matrimonio solo nel 1904, dopo la morte del primo marito di lei e una convivenza durata quasi venti anni.
Doria Manfredi era la giovane cameriera di casa Puccini. Si dice che abbia avuto una relazione con Giacomo Puccini e che, quando questa relazione fu scoperta, la ragazza si suicidò prendendo del cloruro mercurico. Puccini dovette pagare dodicimila lire alla famiglia Mandredi, che all’epoca era una grossa cifra.
Giulia Manfredi, cugina di Doria, era una donna forte e indipendente che gestiva un’osteria, lo Chalet Emilio, frequentato da cacciatori (tra cui lo stesso Puccini) e contadini. Sembra che Giulia e Puccini ebbero anche un figlio, Antonio, che crebbe lontano a Torre del Lago, a Pisa, dove morì in povertà nel 1988.
Rosa Ader era una soprano tedesca. La sua relazione con Puccini iniziò nella primavera del 1921, quando lei cantò Suor Angelica all’Opera di Amburgo. Questa relazione durò due anni e produsse 150 lettere.
_______________:” Che scandalo! Come farò ad uscire di casa. In questo paesino si conoscono tutti, tutti parlano. Sono disperata.”
______________ : “Devo rispondere a Giacomo che anche oggi mi ha scritto delle parole bellissime. La mia voce e i miei gesti lo incantano. Povera Elvira!”
______________ : “ In amore si deve sempre essere furbi e cauti. Non si deve spingere una donna nelle braccia di un uomo bello e affascinante, nemmeno se lo scopo è di educarla.”
_______________: “Sì, mi piace, ma io non ho bisogno veramente di niente e di nessuno E poi io gli uomini li conosco bene. Ne vedo tanti tutti i giorni. E non ce n’è uno che non flirti sempre con me.”